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Presbiterio

Il Trionfo dell'Eucarestia

Il tema del Trionfo dell’Eucarestia è elaborato in un complesso programma che comprende anche i quadri delle pareti. Più delle due piccole tele dietro l’altare, con l’Ultima cena e la Lavanda dei piedi, iconograficamente pertinenti, è interessante la grandiosa Moltiplicazione dei pani e dei pesci di ANTONIO MOLINARI, a sinistra, anticipazione dell’istituzione dell’eucarestia. Il gesto di condivisione del cibo è un originale inno alla carità, con la bellissima figura di Pietro, l’apostolo al quale Gesù ha affidato la sua chiesa, in primo piano. Sulla parete di destra La Piscina probatica di LOUIS CHERON, con la folla di ammalati che si stringono attorno a Gesù, l’unico vero medico, è intesa come simbolo del battesimo e del «secondo battesimo», la penitenza.

Nel dipinto Casa di Marta e di Maria di GIOVAN ANTONIO FUMIANI, sulla parete di fondo, la preparazione di un fastoso banchetto, per il quale si sta sacrificando un agnello non è privo di riferimento eucaristico. In grande evidenza sono le figure delle due sorelle, tra le quali maggior rilievo viene dato a Maria, in opposizione a Marta, assorta in ascolto della parola del Signore che la indica con la mano destra, è qui esaltata come esempio di vita contemplativa. E bene si associa con le quattro grandi figure femminili dei pennacchi, intese appunto come allegorie delle Virtù contemplative l’Orazione, con un braccio alzato e l’altro reggente un cuore, la Mansuetudine, la Pace, la Conversione, con un mostro sotto i piedi e gli occhi socchiusi rivolti al calice.

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